Il Significato del Discobolo

Bresso4_DiscoboloQuando nella vita di un’associazione come la nostra viene riconosciuto il lavoro svolto è sempre motivo di grande soddisfazione.

Sabato 9 aprile 2016 il CSI, che per chi ancora non lo conoscesse è l’acronimo di CENTRO SPORTIVO ITALIANO e che da sempre è per noi l’Ente di Promozione Sportiva di Riferimento, ha voluto riconoscere l’impegno del Bresso 4 premiandolo con il Discobolo d’Oro al Merito: la più importante onorificenza che il CSI Nazionale riconosce alle Associazioni Sportive sue affiliate.

Ma al di là della soddisfazione per l’onorificenza ricevuta e al di là delle cerimonie di premiazione, importanti, motivanti ma pur sempre effimere e passeggere, cosa significa per il Bresso 4 essere premiati con il Discobolo d’Oro?

In primo luogo è il riconoscimento del successo di un idea nata quasi 40 anni fa.

Molto poeticamente amo immaginare (l’ho già detto ma lo ripeto) che in una calda sera d’estate del 1977 don Piero e don Umberto convocarono altre 15 persone e fondarono il Bresso 4 con una “mission” importante: organizzare l’attività sportiva in oratorio in modo da coordinare gli sforzi educativi e perseguire la formazione cristiana ed umana dei giovani anche attraverso lo sport.

Una sfida estremamente complessa, che già allora viveva la concorrenza di altre società sportive extra oratoriane; eppure quello fu il primo passo.

Da allora di strada ne è stata fatta tanta e siamo arrivati ai nostri giorni. 

E’ il riconoscimento delle fatiche che centinaia di persone hanno fatto per far sì che quel sogno continuasse a vivere.

In questi quarant’anni si sono alternati 11 presidenti e circa 80 consiglieri membri del Consiglio Direttivo, senza contare le decine e decine di Allenatori e Dirigenti Accompagnatori che si sono avvicendati sulle panchine delle nostre squadre. Queste persone hanno amministrato circa 2.000 atleti che dal 1977 ad oggi hanno vestito la maglia verdenera:  dai 30-40 atleti dei primi anni fino ai 250-300 di oggi.

Sono stati anni ricchi di soddisfazione ma anche di difficoltà, tutte comunque superate grazie alla buona volontà delle persone che hanno fatto e fanno il Bresso 4.

Discobolo_CSIE’ il riconoscimento dell’importanza della scelta evolutiva del Bresso 4:

Fare Sport per tutti!

Proponendo tra le proprie attività quelle cosiddette paralimpiche.

Apro una breve parentesi: dico “cosiddette” perché – da portatore di handicap (pur lieve ed esclusivamente fisico ma pur sempre handicap) – credo che la distinzione tra disciplina Olimpica e disciplina Paralimpica, che viene utilizzata per distinguere le discipline per atleti normodotati e atleti disabili, nasconda una leggera, e involontaria, discriminazione.
Lo sport è sport!
Indipendentemente da chi lo fa.
Certo ci possono essere categorie differenti, sistemi di valutazione diversi, oppure discipline adattate a determinate differenti abilità degli atleti. Ma mi chiedo perché – per esempio – la medaglia vinta da Alex Zanardi nell’HandBike si chiami medaglia Paralimpica invece di medaglia Olimpica; mi chiedo perché le Olimpiadi invece di durare 3 settimane non durino 5 settimane e nel programma Olimpico vengano inserite anche le discipline che attualmente sono nel programma Paralimpico. Forse ci sono dietro motivi economici che non conosco e dei quali non voglio sapere nulla; però la domanda me la faccio.
Il disabile non è una persona speciale: è una persona e basta!

Dicevo – tornando al nostro discorso originale – che conferire al Bresso 4 il Discobolo d’Oro vuol dire comunque riconoscere un cammino evolutivo che ha portato alla creazione di settori quali il Calcio Integrato, il Calcio per Disabili, il Calciobalilla paralimpico: disciplina nella quale la nostra squadra eccelle dimostrandosi una delle più forti al mondo.

Ultimamente stiamo aprendo una finestra sul settore bocce che sta partendo in via sperimentale.

E’ il riconoscimento dell’attenzione che il Bresso 4 riserva alle famiglie dei suoi atleti del settore giovanile:

sono ormai diversi anni che proponiamo un percorso ai genitori ricco di iniziative ed incontri, mirato a trasmettere importanti indicazioni su come stare al fianco dei propri figli sportivamente, nel rispetto dei ruoli.

Papa Francesco CSIE’ il riconoscimento dell’importanza che il Bresso 4 da al ruolo di Allenatore/Dirigente:

un ruolo che per noi deve essere visto oltre che in chiave tecnica anche in chiave educativa.

E’ importante per noi trasmettere a chi decide di dedicarsi ai ragazzi il messaggio che non siamo solo “allenatori del corpo” ma anche “allenatori dello spirito”. Pertanto, pur accogliendo tutti, chiediamo con forza di condividere la matrice Cristiana che muove il nostro gruppo sportivo e che è alla base del nostro stare assieme. L’ha ribadito anche Papa Francesco nel suo messaggio del 7 giugno 2014 (70° anniversario di fondazione del CSI e – combinazione – 37° anniversario di Fondazione del Bresso 4). Ci ha esortati a giocare all’attacco, senza lasciare indietro nessuno, facendo giocare ed accogliendo tutti dimostrando di essere aperti al mondo! 

Sinceramente più guardo quello che stiamo facendo, più trovo corrette le motivazioni per le quali il Bresso 4 ha meritato questo Discobolo!

Ed è bello condividere con tutti voi questa soddisfazione.

In particolare però il mio pensiero va a tre gruppi di persone:

Il primo gruppo è quello dei Soci Fondatori: senza il loro iniziale impulso non avremmo potuto diventare quello che siamo diventati. C’è voluto coraggio allora per partire, come del resto ci vuole coraggio oggi per andare avanti ma comunque la loro idea è stata determinante.

Il secondo gruppo di amici è quello che, sotto la Presidenza di Andrea Sibella, ha ridato al Bresso 4 quella “verve” propositiva e l’ha riavvicinato all’oratorio, indirizzandolo verso la crescita dell’organizzazione associativa oltre che dal punto di vista sportivo.

Il terzo gruppo di persone è quello che negli ultimi dodici anni e mezzo, sotto la guida di mio fratello Alberto, ha consolidato quanto seminato in precedenza ed ha permesso che si realizzassero tanti progetti: non sto qui ad elencarli anche perché sono sotto gli occhi di tutti. Oggi il Bresso 4 è una splendida Realtà Comunitaria e Cittadina a servizio di tanti bambini, bambine, giovani ed adulti di qualsiasi razza, religione e capacità, senza alcuna distinzione.

Non possiamo sprecare questa ricchezza quindi l’imperativo è proseguire sulla strada tracciata ed indicata dai Fondatori: Educare e Far crescere Cristianamente ed Umanamente attraverso lo Sport… con un’importante aggiunta: uno sport all’insegna dell’inclusività!

Uno sport veramente per tutti!

Claudio Tarini
Presidente A.S.D. G.S. Bresso 4